Cos’è l’ematologia e di cosa si occupa
L’ematologia è la branca della medicina che studia, diagnostica e cura le malattie del sangue e degli organi emopoietici, come il midollo osseo, la milza e i linfonodi. Questi elementi svolgono un ruolo essenziale nel corretto funzionamento del sistema immunitario e nella produzione delle cellule del sangue.
Il punto di vista dello specialista
“Nel mio lavoro di Ematologa – spiega la Dott.ssa Patrizia Pregno – mi occupo quotidianamente di patologie che spaziano dalle anemie più comuni alle leucemie, dai disturbi della coagulazione fino alle malattie linfoproliferative come linfomi e mielomi.”
Queste condizioni, anche se inizialmente silenziose, possono compromettere seriamente la salute se non individuate e trattate in tempo. Per questo motivo, la visita ematologica rappresenta uno strumento fondamentale per una diagnosi precoce.
Quando è indicata una visita ematologica?
Una consulenza con l’ematologo può rivelarsi utile in presenza di sintomi o alterazioni ematiche specifiche. In particolare, è consigliata in caso di:
Alterazioni dell’emocromo (globuli rossi, bianchi o piastrine)
Anemie persistenti o senza causa apparente
Piastrinopenia, leucocitosi o neutropenia
Ingrandimento di linfonodi o della milza
Facilità a sviluppare lividi o tendenza ai sanguinamenti
Sospetto di malattie autoimmuni o neoplasie ematologiche
Necessità di monitoraggio in caso di diagnosi già confermata
Le patologie più comuni in ematologia
Le malattie ematologiche comprendono numerose condizioni, sia benigne che maligne. Tra le più comuni troviamo:
Anemie (sideropenica, emolitica, da malattie croniche, aplastica)
Leucemie (acute e croniche)
Linfomi (Hodgkin e non-Hodgkin)
Mieloma multiplo
Trombocitopenie e trombocitosi
Disturbi della coagulazione (emofilia, trombofilia)
Sindrome mielodisplastica e neoplasie mieloproliferative croniche
Queste patologie possono manifestarsi in modo subdolo, ma è possibile controllarle e, in molti casi, curarle grazie ai progressi della medicina.
Percorso diagnostico in ematologia
L’iter diagnostico inizia con un’anamnesi dettagliata e un’analisi completa del quadro ematologico. Gli esami più frequentemente richiesti includono:
Emocromo con formula leucocitaria
Striscio di sangue periferico
Dosaggio di ferritina, sideremia, transferrina
Valutazione di vitamina B12 e acido folico
Elettroforesi proteica
Aspirato e/o biopsia osteomidollare
Esami immunologici e genetici specifici
TAC o PET in caso di sospette patologie neoplastiche
Le principali terapie in ematologia
Le terapie variano in base alla diagnosi, alla gravità della malattia e alla condizione generale del paziente. Tra gli approcci più utilizzati troviamo:
Integrazione di ferro o vitamine in caso di carenze
Corticosteroidi o immunosoppressori per malattie autoimmuni
Chemioterapia e immunoterapia per leucemie e linfomi
Farmaci innovativi, come inibitori tirosin-chinasici
Trapianto di midollo osseo nei casi selezionati
Un approccio multidisciplinare per la cura
La gestione delle malattie ematologiche richiede spesso un percorso condiviso tra più specialisti, inclusi oncologi, radioterapisti, internisti, medici di medicina generale e psicologi. Questo approccio integrato consente di fornire una presa in carico completa e centrata sul paziente.
Non sottovalutare i segnali
Stanchezza cronica, pallore, infezioni ricorrenti, lividi senza motivo o sanguinamenti frequenti sono sintomi da non ignorare. In molti casi, rivolgersi all’ematologo può fare davvero la differenza.
Grazie alle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche, molte malattie del sangue possono oggi essere gestite efficacemente o addirittura guarite.

