Formazione accademica
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973 presso l’Università degli Studi di Torino, il Dott. Ferruccio Bonino si è specializzato nel 1977 in Malattie dell’Apparato Digerente e del Ricambio, sempre presso la stessa Università.
Carriera accademica
Oggi è Professore Ordinario di Gastroenterologia, attualmente in pensione dall’Università di Pisa dal 2017. Ricopre attualmente il ruolo di Ricercatore Senior Associato presso l’Istituto di Biostrutture e Bioimmagine del CNR.
Incarichi professionali
il Dott. Ferruccio Bonino nel corso della sua carriera ha ricoperto incarichi di rilievo, tra cui:
1975–1980: Assistente Medico a Tempo Pieno presso la Divisione di Gastroenterologia dell’Ospedale Mauriziano Umberto I, sotto la direzione del Prof. Giorgio Verme.
1980–1986: Assistente Medico a Tempo Pieno presso la Divisione di Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore San Giovanni Battista di Torino “Molinette”, sempre sotto la guida del Prof. Giorgio Verme.
1986–1998: Aiuto Medico a Tempo Pieno, con incarico del Modulo di Patologia Epatica e responsabilità del Laboratorio di Fisiopatologia Epatica e Digestiva presso lo stesso ospedale.
1998–2001: Direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia e Epatologia dell’Azienda Ospedaliera Pisana e Responsabile dell’Area Funzionale di Medicina degli Spedali Riuniti di Santa Chiara, Stabilimento di Cisanello, Pisa.
Dal 2001 a oggi: Direttore Scientifico della Fondazione IRCCS “Ca’ Granda” Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
2016–2019: Direttore Scientifico dell’UPMC Institute for Health of Italy.
Attività scientifica
il Dott. Ferruccio Bonino ha pubblicato 323 lavori su riviste indicizzate MedLine.
Secondo il Google Scholar Citation Report (gennaio 2021), le citazioni totali ammontano a 29.226, con un h-index di 72.
Contributi rilevanti
I contributi scientifici più significativi includono l’identificazione dei tre principali virus epatitici: Virus dell’Epatite B HBeAg Difettivo, Virus dell’Epatite C e Virus dell’Epatite Delta.
È stato autore principale, senior o co-autore dei dieci principali lavori che hanno riportato queste scoperte. Inoltre, è stato coautore di alcuni articoli per i quali è stato assegnato il Premio Nobel per la Medicina 2020 al Dr. Michael Houghton per la scoperta del Virus dell’Epatite C.
Attività attuali
Attualmente si dedica allo studio del microbiota umano, alle indagini funzionali digestive (come il Test del Respiro) e alle metodiche digitali non invasive per lo studio delle patologie epatiche.
Infine, promuove il progetto preventivo “Il Fegato Specchio della Salute – DNA della Salute
