Vittorio Rubino, tecnico specialista del centro medico Medisat, si occupa dell’esame FibroScan per la valutazione epatica. Questo strumento rappresenta un’alternativa moderna e non invasiva alla biopsia epatica per monitorare la salute del fegato.
Il FibroScan® è una tecnologia diagnostica che consente di misurare in modo preciso e indolore due parametri fondamentali:
Grado di fibrosi epatica (cioè la presenza di cicatrici nel tessuto del fegato)
Livello di steatosi epatica (accumulo di grasso nel fegato, tipico di condizioni come NAFLD e NASH)
Come funziona l’esame FibroScan
Il FibroScan si basa sull’elastografia a impulsi di vibrazione controllata (VCTE). Durante l’esame, una sonda simile a quella dell’ecografo invia onde elastiche nel fegato. La velocità con cui queste onde attraversano il tessuto epatico indica la rigidità del fegato: più il tessuto è rigido, maggiore è il grado di fibrosi.
Vantaggi dell’esame FibroScan
Non invasivo: nessun ago, nessuna anestesia, nessuna biopsia
Indolore e veloce: dura solo 5-10 minuti
Ripetibile nel tempo: ideale per il follow-up delle epatopatie
Accurato e validato: ampiamente utilizzato nelle malattie croniche del fegato
Quando è indicato l’esame FibroScan
Il FibroScan è raccomandato in caso di:
Epatite virale cronica (HBV, HCV)
Steatosi epatica non alcolica (NAFLD/NASH)
Epatopatie da alcol
Sospetto di fibrosi o cirrosi
Necessità di monitorare l’evoluzione di una malattia epatica
Interpretazione dei risultati
I valori dell’esame FibroScan si esprimono in:
Kilopascal (kPa) per la fibrosi
CAP (Controlled Attenuation Parameter) per la steatosi
Maggiore è il valore, maggiore è il grado di fibrosi o accumulo di grasso epatico. I risultati vengono interpretati dallo specialista alla luce del quadro clinico complessivo.
